Non hai articoli nel carrello.
Benvenuto su CuscinoMemory!
Ogni quanto bisogna cambiare il cuscino del letto per migliorare il nostro sonno?
Predisporci al momento dell'andare a dormire dovrebbe attirarci come un “orsetto verso il miele”, rievocare il tepore delle coperte e il profumo del sonno. Infilarci tra le lenzuola, rannicchiarci e appoggiare la testa su di un soffice cuscino dovrebbe farci sorridere, quel sorriso beato che si vede sul viso dei bambini accoccolati nei loro lettini. Il letto dovrebbe essere il nostro nido, il posto dove nulla nel momento in cui ci adagiamo tra le braccia di Morfeo possa arrivare a disturbarci.
E cosa ci accoglie nel letto? Il materasso e il cuscino. Ma mentre del materasso si parla spesso, l'argomento cuscino viene sempre sottovalutato, relegato all'ultimo posto, poco considerato. Invece lui, il piccolo rettangolo vicino alla testata del letto, è fondamentale per il sostegno del nostro capo e della cervicale, l'ultima parte della colonna verticale.
Per ognuno di noi c'è il giusto cuscino: soffice, sostenuto, alto, basso, morbido, in fibra anallergica o in lattice, memory di forma o in cotone, piuma d'oca o gel: le possibilità sono tantissime. Ma per ogni cosa c'è il suo tempo ed è così anche per i cuscini da letto che il più delle volte vengono trascurati e mai cambiati. Fin troppo spesso, infatti, ci dimentichiamo che i cuscini vanno sostituiti almeno ogni due o tre anni se sono in fibra sintetiche o naturali, e con più calma se sono in lattice o memory. Loro si adattano a noi, ma essendo piccoli di dimensione faticano con il tempo a tornare “come appena comprati”, perché perdono quella giusta elasticità che serve a noi per riposare bene. Evitiamo di adattarci, costringendoci in posture scomode, ma prendiamo coraggio e cambiamo: cambiare il cuscino appena si sente che non risponde più al 100% delle nostre esigenze è importante per la qualità del nostro sonno.
Tutto di noi si distende e si abbandona nel momento in cui dormiamo; facciamo allora in modo di rigenerarci il più possibile in quelle otto ore di sonno. Diamoci questa meravigliosa possibilità: poniamo attenzione a questo piccolo e soffice supporto che ci aiuta tanto.
Come recitano le parole dello scrittore Romano Battaglia: “Di notte ogni cosa assume forme più lievi, più sfumate, quasi magiche. Tutto si addolcisce e si attenua, anche le rughe del viso e quelle dell’anima”.
Dormire bene ci aiuta a sorridere alla vita.
E per questo, cari lettori, vi auguro “buon sonno”.